Il rimuginio è una forma di pensiero negativo e ripetitivo che negli ultimi decenni ha assunto un ruolo fondamentale fra i fattori psicologici responsabili della sofferenza emotiva in moltissimi pazienti.
RIMUGINARE significa preoccuparsi delle cose negative che possono accadere, ma anche riflettere continuamente sui propri errori, su ciò che desideriamo e non abbiamo, sulle ingiustizie subite.
Il rimuginio prolunga e intensifica la sofferenza psicologica, ostacola una naturale regolazione delle emozioni, soprattutto quando i pazienti non riescono a liberarsene o quando viene ritenuto utile e necessario.” (Caselli, Ruggiero, Sassaroli)
il rimuginio è quindi un’attività di pensiero inconcludente e ripetitiva di cui il soggetto non riesce a liberarsi e che invece di dare sollievo all’ansia, non fa che peggiorarla, costringendo la persona a rielaborare negativamente il passato e pensare senza sosta agli scenari futuri peggiori.
Studi recenti suggeriscono che il rimuginare può aumentare il rischio di andare incontro a declino cognitivo e neurodegenerazione, in altre parole demenza.
Nel nostro studio utilizziamo degli apparecchi che “misurano” il livello di rimuginazione e permettono con specifiche e personalizzate tecniche di respirazione (e non solo) di ridurre questa forma di pensiero.