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TRAINING AUTOGENO E TECNICHE DI RILASSAMENTO

TRAINING AUTOGENO  E TECNICHE DI RILASSAMENTO

 

TRAINING = allenamento
AUTOGENO = che si genera da sé

 

COSA SONO

Le tecniche di rilassamento oggi sono numerose e talvolta fantasiose: vi sono tecniche fisioterapiche, che non si propongono interventi di tipo psicologico, ma correggono movimenti e posture; tecniche fisiologiche nelle quali il paziente prende coscienza delle sensazioni che gli derivano dalla contrazione e decontrazione di specifici muscoli. Il Training Autogeno e il Rilassamento Frazionato partono dal presupposto di considerare l’uomo nella sua globalità di mente e corpo e si basano sul significato psicologico del rilassamento fisiologico.

Anzitutto è utile, per evitare incomprensioni, vedere cosa non sono queste tecniche.

Le tecniche di rilassamento, come il Traning Autogeno o il Rilassamento Frazionato non sono un semplice riposo, anche se questo può essere uno dei possibili effetti;  non sono uno strumento per raggiungere uno stato meditativo e mistico anche se spontaneamente si possono vivere situazioni simili a quelle ricercate in altre forme meditative e che un soggetto ben allenato può volutamente ricercare, non equivalgono a dormire anche se sono utile strumento per i disturbi del sonno, non sono uno stato specifico di vissuto psicofisico quindi vivere una determinata esperienza a comando. Non sono questo ma anche questo, visto che tutto ciò può avvenire ma come effetto secondario, eventualmente.

Il Training Autogeno e il Rilassamento Frazionato nelle varie definizioni sono considerati metodi di autodistensione psichica passiva, che consentono di modificare situazioni psichiche e somatiche. Quindi parliamo di tecniche di rilassamento costituite da una o più serie di esercizi che non devono essere eseguiti prevalentemente col corpo, ma mentalmente, cioè pensanti. Queste tecniche devono la loro larga diffusione alla facile e veloce assimilazione rispetto ad altre tecniche, non richiedendo particolari requisiti a chi le voglia praticare e quindi sono alla portata di tutti. Non necessitano di posizioni particolari (una volta allenati); dopo avere imparato gli esercizi il soggetto non ha più bisogno dell’operatore e li pratica da sé, da qui il termine Autogeno (che si genera da sé).

Volendo sottolineare la differenza tra le due tecniche si può dire che Il Rilassamento Frazionato è il primo indispensabile gradino per cominciare un percorso di rilassamento. A volte è sufficiente apprenderla in una o due sedute per avere una risoluzione di alcuni sintomi psicosomatici. In alcune circostanze è utile focalizzarsi su alcuni esercizi specifici, per potenziarne gli effetti terapeutici. Quindi si utilizza il Training Autogeno con l’apprendimento di esercizi i quali vengono proposti gradualmente e mediante precise formule.

 

A COSA SERVONO

Ecco un breve elenco dei campi di utilizzo:

  • Per superare i momenti di stanchezza che possono insorgere durante la giornata
  • Come mezzo per combattere un eccessivo carico di stress che è alla base di malanni psicofisici
    (ricordiamo che lo stress rende meno efficace il nostro sistema immunitario accrescendo il pericolo di incorrere in malattie).
  • Come metodo di prevenzione dei disturbi psicosomatici (emicranie, gastriti, difficoltà respiratorie, tachicardie ecc.).
  • Per il miglioramento delle prestazioni fisiche, sia nelle attività lavorative, che in quelle sportive.
  • Per migliorare la concentrazione, la memoria, l’autocontrollo, attraverso una costante esercitazione.
  • Per raggiungere e riscoprire un’autentica dimensione interiore e può quindi essere un prezioso aiuto nel cammino verso se stessi

 

MENTE E CORPO

Soffermandoci sui disturbi psicosomatici è importante evidenziare alcuni aspetti.

Non esiste, dunque, una divisione tra mente e corpo, l’unica divisione operata tra queste istanze è stata di natura metodologica.

Ad esempio, com’è possibile che uno stato emotivo possa generare una evidente reazione e/o alterazione fisica? Arrabbiarsi ad esempio, può avere reazioni palesi sul sistema nervoso, muscolare, endocrino. Aumenta la sudorazione, lo stomaco duole, si sviluppa mal si testa, pertanto la rabbia, qualcosa di psichico, si radica, più di quanto pensiamo, nel corpo attraverso cui si esprime. Quando le emozioni non vengono esperite completamente o persistono a lungo, possono muoversi a livelli inferiori, scaricandosi direttamente sul corpo. Questa carica energetica, non trovando risorse e vie di accesso alla mente si dirotta sul corpo (lo sviluppo di un disturbo sul corpo è una delle vie possibili del destino di un affetto non ascoltato). Dunque, in questo caso, l’affetto, l’emozione non ha altra strada per scaricarsi, se non trasferendosi sul corpo, ammalando il corpo e producendo il sintomo psicosomatico.

Quindi i sintomi psichici e quelli fisici sono entrambi indicatori di un disequilibrio, di una crisi, di una problematicità non ancora risolta.

Durante il rilassamento vi è un abbassamento del livello di coscienza come nella fase di preaddormentamento. In questa fase c’è uno scaricamento delle tensioni accumulate determinate da emozioni represse, stress, ansia o altre circostanze spiacevoli. In questo modo si possono eliminare velocemente tensione e stress accumulati. Da questo punto di vista il rilassamento autogeno ha una funzione omeostatica fisiologica, cioè permette all’organismo di mantenere un equilibrio all’interno del proprio ambiente interno.

In conclusione, merita un cenno il concetto fondamentale, strumento ed obiettivo nel Training Autogeno e nel Rilassamento Frazionato, è cioè l’atteggiamento del lasciare venire da sé arrivando al superamento dell’antitesi mente corpo per fonderli in una unità psicosomatica. L’efficacia di queste tecniche risiede nel permettere a tutti i vissuti fisici e psicologici di trovare spazio durante la pratica. Senza forzature ne aspettative, queste tecniche funzionano indipendentemente dalle intenzioni consapevoli. Ovvero tutto può andare bene anche senza la presenza soffocante della volontà. Quindi non si tratta di fare qualcosa o volere qualcosa ma di permettere  al nostro organismo di auto curarsi e guarire da sé.

 

Dott. Vincenzo Marolla
Psicologo
Operatore tecniche di rilassamento
www.vincenzomarolla.it

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